venerdì 28 gennaio 2011

Tutte le spese pagate ai Comuni che installeranno impianti di energia rinnovabile sui propri edifici



PUBBLICATO IL BANDO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO: AD APRILE LE DOMANDE
Roma - Le domande potranno essere inviate esclusivamente da enti pubblici locali situati nelle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia e dovranno pervenire al Ministero dello sviluppo economico tra l'1 e il 20 aprile prossimi: in palio un contributo del 100% sulle spese sostenute per installare impianti fotovoltaici su aree o edifici pubblici. Lo ha reso noto nei giorni scorsi il Ministero che ha lanciato,come si legge nel bando "un piano di interventi a sostegno della produzione da fonti rinnovabili nell'ambito dell'efficientemento energetico degli edifici e utenze energetiche ad uso pubblico, nell'ambito del Programma operativo interregionale su energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013". Al di là del contorto burocratese i Comuni e gli altri Enti pubblici delle suddette quattro Regioni denominate Regioni - convergenza dovranno presentare progetti di impianti per la produzione di energie rinnovabili da installare su edifici ed aree di proprietà pubblica e, se dichiarati vincitori del bando,avranno un rimborso dallo Stato del 100% delle spese sostenute. In tempi di finanze comunali all'asciutto una bella notizia.

A Bari telecamere contro le discariche abusive



IL COMUNE INSTALLERA' UNA RETE DI TELECAMERE PER STRONCARE LO SCARICO ILLEGALE DI RIFIUTI
Bari -Nel capoluogo pugliese chi verserà rifiuti abusivamente rischierà di venire filmato, identificato e quindi sanzionato. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi il sindaco Michele Emiliano nel corso di una audizione alla commissione bicamerale di inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti. Il Comune di Bari ha infatti ottenuto un finanziamento statale di 220 mila euro per costituire un sistema di monitoraggio con telecamere dei siti oggetto di scarico abusivo dei rifiuti. Presto saranno espletate le gare per la fornitura delle telecamere e dell'intero sistema di vigilanza.

Nasce ad Otranto il Centro di educazione ambientale


IN GESTIONE PER TRE ANNI A LEGAMBIENTE
Otranto – E' iniziata a Gennaio ad Otranto l'attività del Centro di Educazione ambientale (CEA) che si occuperà di coordinare tutte le iniziative di educazione, informazione e formazione ambientale per lo sviluppo del territorio e per il sostegno all'economia turistica. Organizzerà visite guidate, seminari di studio e attività di informazione in tema ambientale sia organizzandole autonomamente sia coordinando le iniziative di scuole e associazioni. Particolare attenzione sarà data al supporto della gestione del neonato Parco regionale Costa di Otranto – Leuca - Porto Tricase. Il CEA , la cui gestione è stata concessa con delibera del Comune di Otranto per tre anni alla sezione locale di Legambiente, sarà ospitato presso la sede del centro “Don Tonino Bello” e potrà usufruire anche del faro di Palascia dove opera l'OBSECO (osservatorio su ecologia e salute degli ecosistemi mediterranei) costituito in collaborazione con l'Università del Salento.“Tutto questo- dichiara il sindaco di Otranto Luciano Cariddi - sono certo, arricchirà la nostra esperienza in tema di gestione e fruizione del notevole patrimonio ambientale a nostra disposizione”.
Analogamente Giorgio Miggiano, presidente del locale circolo di Legambiente, osserva: “Pensiamo che i Cea abbiano ormai assunto un ruolo importante sia come struttura di servizio che come centro di produzione culturale in grado non solo di educare, ma anche di informare e formare sulle tematiche direttamente ed indirettamente correlate con l’ambiente, lo sviluppo, la qualità della vita, coinvolgendo una molteplicità di soggetti ed attori del territorio”.

domenica 23 gennaio 2011

A Lecce con l'eolico si alimentano i lampioni stradali della 167


ULTIMATI I LAVORI DEL MINI PARCO EOLICO
Lecce - Con l'installazione delle due torri eoliche sono stati completati la scorsa settimana i lavori per la costruzione del mini-parco eolico che il comune di Lecce ha realizzato in località "Ciccioprete" a margine della tangenziale est all'altezza dello svincolo per lo stadio. Il progetto denominato"Weolo" era stato finanziato con 160 milioni di euro dal Ministero dell'Ambiente ed è stato realizzato dalla ditta leccese "Bruno Barba". Nell'intenzione dei progettisti le due torri eoliche alte 30 metri dovranno catturare l'energia prodotta dal vento e alimentare la pubblica illuminazione nella zona 167. A regime si produrranno complessivamente con le due turbine installate 50 Kilowatt per ora, alleggerendo così del 60 per cento la bolletta energetica del Comune per la 167. Se, in linea teorica, si scegliesse di non utilizzarlo per la pubblica illuminazione, il nuovo impianto potrebbe soddisfare l'esigenza di 16 abitazioni per le quali la potenza impegnata mediamente dall'ENEL è di 3 Kwatt. Per quanto riguarda le preoccupazioni per la rumorosità delle pale, a detta dei tecnici del Comune, l'impatto acustico è assai modesto visto che sorge in un terreno agricolo non edificabile e che le torri distano più di 200 metri dalla abitazione più vicina. La vita operativa dell'impianto terminerà nel 2031 e entro quella data le turbine saranno rimosse. Chissà come sarà cambiata la città e quali tecnologie si saranno sviluppate tra venti anni?

sabato 8 gennaio 2011

Nasce ufficialmente il 21 gennaio il Parco naturale Otranto- Leuca


LA NOMINA DELLA CONSULTA PRIMO PASSO PER LA DEFINITIVA REALIZZAZIONE DEL PARCO NATURALE REGIONALE
Andrano - Prende il via il prossimo 21 gennaio presso la sede ufficiale costituita nel Castello Spinola Caracciolo di Andrano, l'attività del Parco Regionale naturale Otranto-Leuca-Bosco di Tricase: il primo atto sarà la costituzione di una Consulta permanente che coadiuverà l'opera del Presidente Nicola Panico. Della Consulta faranno parte quattro esponenti delle associazioni ambientaliste, cinque rappresentanti degli operatori economici, uno dei sindacati, uno della Pro loco, uno per ogni centro di educazione ambientale e tre del mondo della ricerca e dell'istruzione: compito della Consulta sarà proporre iniziative e progetti innovativi, concorrere alla redazione del Regolamento del Parco, cooperare con le varie istituzioni per lo sviluppo del progetto e partecipare alle attività educative ideate. Con questo primo atto diventa concreto l'ambizioso progetto di creare un Parco naturale sulla Costa adriatica del Salento a salvaguardia della natura e dell'ambiente di questo splendido angolo di Puglia.

No alla distruzione di piazza Moro e di 16 lecci a Locorotondo



GLI OPPOSITORI DISPOSTI ANCHE AD INCATENARSI AGLI ALBERI PER SCONGIURARNE LA DISTRUZIONE
Locorotondo - Una città spaccata in due sui lavori che inizieranno la prossima settimana e comporteranno la demolizione di piazza Aldo Moro e la conseguente distruzione di 16 alberi di leccio. A Locorotondo è polemica sulla decisione della giunta comunale di spendere un milione e 895 mila euro per cambiare la fisionomia della piazza intervenendo con profondi scavi. A favore la attuale maggioranza Pdl capeggiata dal candidato sindaco alle amministrative di primavera Tommaso Scatigna, contro il comitato civico Città futura presieduto da Domenico Minno e sostenuto dall'ex sindaco Giuseppe Campanella che si oppongono alla demolizione e si dichiarano pronti a legarsi ai 16 lecci per impedirne la distruzione. A sostegno della loro protesta i componenti di Città futura chiedono l'intervento della Regione, del Prefetto e della sovrintendenza dei Beni Culturali per fare luce sulle perizie geologiche che definiscono "generiche e insufficienti" e per fare chiarezza sui rischi derivanti dalla conformazione carsica del terreno sottostante alla piazza. Per salvare i lecci e scongiurare una catastrofe ambientale Città Futura chiede inolttre l'intervento della Magistratura adombrando anche sospetti sull'iter seguito per ottenere i finanziamenti comunitari.