sabato 13 novembre 2010

Contro le trivelle petrolifere nel mare di Puglia opposizione della Regione: "faremo le barricate"




UNA SOCIETA' BRITANNICA VUOLE ESTRARRE IL PETROLIO DAVANTI A OTRANTO E POLIGNANO

Bari. Contro l'ipotesi di trivelle petrolifere nel mare di Puglia insorge la giunta regionale che per bocca del Presidente Nichi Vendola annuncia le barricate per scongiurare questa eventualità. “Ci metteremo di traverso in tutti i modi previsti dalla legge: la Puglia ha investito ingenti risorse in energie rinnovabili e non intende arretrare sulla sua politica energetica” ha dichiarato Vendola nei giorni scorsi. Ma di cosa si tratta? La società Norther Petroleum con sede a Londra nella cui borsa valori è quotata e che realizza ricerche petrolifere mediante trivellazioni sottomarine in tutto il mondo con 102 milioni di barili estratti ogni anno ed è attualmente impegnata in Italia, Regno Unito, Olanda e Sud America ha richiesto al Governo italiano l'autorizzazione a cercare il petrolio al largo di Polignano e di Otranto. Nel mare di Puglia potrebbero quindi sorgere piattaforme petrolifere a poca distanza per la costa. Dopo il disastro della BP nel golfo del Messico e la successiva catastrofe ambientale gli interrogativi su queste trivellazioni si fanno sempre più inquietanti. C'è poi la questione dell'impatto visivo negativo sul panorama che queste torri potrebbero determinare in una regione che ha nella bellezza del suo mare il suo punto di forza per l'offerta turistica. Da qui le proteste del Governo regionale.

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