sabato 4 dicembre 2010

La Puglia in testa per emissioni di CO2 tra le regioni d'Italia


LO COMUNICA GREENPEACE NEL SUO RAPPORTO ANNUALE

Bari – La Puglia è la regione d'Italia che produce maggiore quantità di CO2 nell'atmosfera, pur non essendo la regione a maggiore sviluppo industriale : è quanto segnala l'organizzazione ambientalista internazionale Greenpeace nel suo rapporto annuale. Per comprendere i motivi di questo triste record basti considerare che la sola centrale a carbone Enel di Brindisi Sud ha immesso nell'atmosfera nel corso del 2009 13 milioni di tonnellate(Mt) di CO2, seguita a ruota dalla centrale Edison di Taranto con 5,9 Mt annue. Secondo la direttiva europea in materia di inquinamento, il limite per impianto non dovrebbe superare i 10,4 Mt, ma la sola centrale di Brindisi supera abbondantemente il limite. Sempre scorrendo il rapporto di Greenpeace si apprende poi che le emissioni nocive sono complessivamente in diminuzione: nel 2009 in Italia sono state emesse 502 Mt di CO2 contro le 538 Mt emesse nel 2008 sia a causa della crisi economica che ha frenato la produzione in molti settori sia per il sempre più ampio ricorso alle fonti rinnovabili come eolico e solare che costituiscono ormai il 20% dell'energia prodotta nel nostro Paese. “Nonostante questo-ha dichiarato Domenico Belli, responsabile della campagna clima di Greenpeace- si parla ancora di nucleare e di carbone dimenticando che se le nuove centrali verranno realizzate l'Italia sforerà i parametri sottoscritti con il protocollo di Kyoto in tema di riduzione delle emissioni con conseguenti applicazioni di pesanti multe da centinaia di migliaia di euro che colpiranno il nostro Paese”.
L'alternativa, a giudizio di Greenpeace e di tutti gli ambientalisti, è orientare il nostro sistema economico verso la produzione di energia da fonti rinnovabili e curare in maniera più severa l'efficienza energetica degli impianti.

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